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Noi siamo già Oltre

AstiOltre è un movimento di opinione nato circa un anno fa con l’obiettivo di contribuire al dibattito culturale e politico, locale e non solo, in una prospettiva di medio-lungo periodo.
Alcune prese di posizioni pubbliche del gruppo hanno messo a fuoco, all’epoca, gravi problemi di rapporto tra istituzioni, di opacità nei meccanismi di selezione della classe dirigente, di carenza nelle politiche di sviluppo di territorio provinciale, a partire dal Capoluogo.

Con il passare del tempo quelle riflessioni iniziali hanno inne- scato altri importanti approfondimenti, ma anche imbarazzanti fughe di fronte alle questioni poste e, in qualche caso, sviluppi clamorosi e inimmaginabili.

Abbiamo avuto le prime conferme che buttare di tanto in tanto “sassi nello stagno” produce effetti benefici per qualsiasi tipo di ecosistema. Viene spontaneo, a questo proposito, il riferimento alla metafora dialettale che paragona Asti alla “bula di coij”: per i non autoctoni, è il piccolo stagno in cui si raccoglie l’acqua per annaffiare i cavoli. Una immagine che può far sorridere, ma amaramente. L’acqua dello stagno può essere preziosa in emergenza, ma se resta ferma troppo tempo produce effetti secondari pericolosi. Dunque i “sassi nello stagno” assumono a volte una importanza vitale.

AstiOltre non è una formazione politica intesa in senso tradizio- nale, né una sigla elettorale, ma partendo da un gruppo di persone di diversa estrazione sociale, culturale e professionale, da movimento spontaneo di opinione intende darsi una struttura organizzativa via via più definita, che consenta di sviluppare attività di ricerca e di dibattito più strutturati nel tempo. L’obiettivo di massima resta quello iniziale: partecipare con contributi di idee e report di ricerca alle scelte per lo sviluppo del territorio di Asti e Provincia e delle sue istituzioni, avendo come traguardo ideale di riferimento il 2035, l’anno in cui Asti compirà il suo primo secolo da Capoluogo di Provincia (1935-2035).

Ci siamo impegnati per il cambiamento, da subito, e questo resta il nostro impegno per il futuro, indipendentemente dall’e- sito della ormai imminente scadenza elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione di Asti, capoluogo di una provincia picco- la, ma centrale, che deve, in prospettiva, tornare a contare di più nell’area vasta del Piemonte meridionale, cuore di quello che era definito un tempo il “triangolo industriale”.

Un “luogo”, nell’accezione sociologica del concetto, destinato a interessanti prospettive di crescita nella difficile fase di ricostruzione post-pandemia, se gestito con opportune strate- gie di sviluppo sostenibile e duraturo, che offrano opportunità di crescita equilibrata a tutto il territorio con interventi urgenti sulle infrastrutture materiali e soprattutto immateriali ( connes- sioni) che consentano di superare l’attuale situazione di grave arretratezza a partire dai servizi per il digitale.

Il movimento di opinione AstiOltre, strutturato in Associazione culturale, cercando il confronto con tutti, intende farsi portatore di istanze prioritarie come:
• Rivalutazione dell’idea di impegno politico come servizio.

NOI SIAMO GIA’ OLTRE

• Introduzione ad ogni livello della vita pubblica di criteri di rappresentatività effettiva dei soggetti attivi nella società civile. • Ridefinizione dei criteri che regolano rapporti tra istituzioni e nomine
• Concertazione e ruolo di enti e soggetti: rivalutazione del metodo della partecipazione alle scelte e del confronto ad ogni livello.
• Inclusione, diritti, multiculturalità.
• Valorizzazione del volontariato come risorsa fondamentale da incentivare come forma di partecipazione e stimolo alla coesio- ne sociale.
• Ritorno alla partecipazione come antidoto ai danni collaterali indotti dalla pandemia nelle relazioni sociali e nella vita quoti- diana.
• Partecipazione al dibattito ed alle scelte per un nuovo model- lo di sviluppo realmente equilibrato e sostenibile, nel senso di duraturo e utile a ridurre gli squilibri e favorire integrazione ed accessibilità.
• AstiOltre ha l’ambizione di proporsi come luogo aperto per il libero confronto delle idee, nel rispetto reciproco dei principi etici del dibattito democratico.
• Un “luogo” di approfondimento e di ricerca che si propone di richiamare l’attenzione sia di chi vive tuttora la quotidianità locale che di coloro che per poter affermare i propri talenti operano e vivono altrove, ma intendono mantenere un saldo rapporto con le proprie radici.
• Oggi “fare rete” è diventato quasi un luogo comune. I mezzi tecnologici lo consentono con una facilità crescente e la pandemia ha accelerato l’introduzione di molte novità nel nostro modo di vivere, di lavorare e di relazionarci.
• Si parla sempre più di mezzi e velocità. Molto meno di idee e contenuti. Ci permettiamo di riproporre un modo a volte consi- derato fuori moda per guardare avanti. Intendiamo restituire spazio alle idee ed agli approfondimenti. Se vogliamo davvero andare Oltre. Per tornare a crescere e competere.
• Obiettivo 2035. Lavoriamo da ora per una Asti nuova, con una diversa capacità di guida, come Capoluogo di una Provin- cia capace di sviluppare relazioni più forti e produttive, a livello nazionale e internazionale, sfruttando al meglio la sua centrali- tà’ geografica, la sua antica capacità di intessere rapporti economici, la potenzialità di un patrimonio culturale storico artistico, ma soprattutto umano negli ultimi tempi mortificato da politiche, ancorate a schemi di potere obsoleti e prive di visione futura.

Siamo aperti e disponibili al confronto e al dialogo con tutti, naturalmente. Per andare Oltre.

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